Promuoviamo l’uso responsabile degli strumenti informatici, del web e delle applicazioni Internet
Impatti delle nuove tecnologie. Norme, progetti e iniziative collettive
Online e in presenza
29 – 30 – 31 Novembre
06/12/2024
di Paolo Jarre PREMESSA Sono ormai un medico vecchiotto e quando mi si parla di digitale il primo pensiero va ancora al miracoloso farmaco naturale che dal 1785 cura, meglio di molti ATTUALI prodotti di sintesi, l’insufficienza cardiaca.Ma quella è LA DIGITALE che può anche intossicare e portare a morte (ha l’indice terapeutico – il […]
24/10/2024
di Maria Letizia (Mizzi) Filippi OCDR: Un Osservatorio speciale per conoscerle E’ come essere su un ottovolante con gli occhi bendati: si va velocissimo, si urla di paura, ci si divertepazzamente, lo stomaco in gola… così ogni tanto mi sembra l’avanzare del mondo digitale. Velocissimo, terrificante, meraviglioso, nauseante. E su questo ottovolante ci siamo tutti […]
04/10/2024
di Franco Marra Qui a Sloweb siamo in una situazione un po’ particolare. Abbiamo quasi tutti una forte esperienza tecnica e manageriale nel campo digitale. Abbiamo sviluppato nel passato bits e bytes e guidato gruppi di analisti e programmatori. Ma in fondo al cuore ci è sempre rimasta una domanda: perché lo facevamo? Da giovani […]
02/09/2024
Pietro Jarre, fondatore di Sloweb, e Marco Pozzi, socio di Sloweb e impiegato in Digital Campus CSI, hanno curato il volume uscito il 20 settembre 2024 per GueriniNext. La controcopertina così riporta: “Da inizio secolo le tecnologie digitali sono nelle mani di America e Cina, che le usano causando forti impatti nella società, nell’economia e […]
29/06/2024
di Marco Pozzi Qualche giorno fa ho visto il documentario Food for profit, sugli allevamenti intensivi, e i maltrattamenti sugli animali, stipati l’uno sull’altro in spazi angusti, costretti ad esistere solamente per rifornire l’industria alimentare coi loro corpi, sottoposti a inverosimili crudeltà. C’erano manipolazioni genetiche, galli progettati senza piume, per efficientare il processo industriale di […]
08/05/2024
È uscito il Quaderno della Ricerca #78, “Elementi di etica digitale. Opportunità, impatti e rischi delle tecnologie”, a cura di Pietro Jarre e Gianni Garbarini ed edito da Loescher. “Il Quaderno Elementi di etica digitale suggerisce risposte e offre soluzioni, anche pratiche, per orientarci in molti territori da esplorare: quale impatto ha la tecnologia digitale […]
Il libro riporta alcune conversazioni che l’Associazione Sloweb ha organizzato per il suo annuale Digital Ethics Forum. Luciano Floridi, Cosimo Accoto, Francesco Varanini, Michela Meo, Dunia Astrologo e Paolo Gerbaudo portano le loro osservazioni su quello che potrebbe essere un salto antropologico o, viceversa, una semplice evoluzione del dominio monopolistico/oligopolisitico. Nicola Bonotto e Francesco Cara raccontano cosa sia il web sostenibile, mentre Paolo Foietta ricorda i principi del Bauhaus (sobrio, economico, democratico ed ecologico) e un approccio progettuale sostenibile di radici durature. Pietro Jarre chiude con un appello per una nuova industria digitale, sostenibile ed europea.
Di fronte al diffondersi delle tecnologie digitali in ciascuno di noi alberga una contraddizione: da un lato siamo conquistati, intrigati e sedotti dalle nuove possibilità di comunicazione e di interazione con il mondo sia materiale sia immaginario, dall’altro spesso ci sentiamo spaesati, dominati e forse anche sfruttati da quello che ci appare come un sistema del quale non conosciamo davvero né il funzionamento né gli artefici.
Il Manuale di InformEtica – con gli interventi predisposti per l’edizione 2020 del Digital Ethics Forum promosso dalla Associazione Sloweb – si apre con due letture di riferimento importanti per il contesto occidentale e per quello globale, e riporta poi ventotto interventi utili per un’informazione di base sui temi dell’etica del digitale.
Nel mondo del web 2.0, dei social network, delle chat istantanee, dei selfie e del cloud di massa, sembra sempre più chiaro che la rete ha perso buona parte dei valori positivi che in principio voleva rappresentare, diventando un luogo di mercato, dove chi sta comprando ogni tanto è conscio di quel che sta facendo, ogni tanto no. E sempre si vende, inconsapevole.