OCDR: Un Osservatorio speciale per conoscerle
E’ come essere su un ottovolante con gli occhi bendati: si va velocissimo, si urla di paura, ci si diverte
pazzamente, lo stomaco in gola… così ogni tanto mi sembra l’avanzare del mondo digitale.
Velocissimo, terrificante, meraviglioso, nauseante.
E su questo ottovolante ci siamo tutti i giorni, e non riusciamo più a scendere. Ci fa stare bene, ma anche
male. Ogni tanto ci sentiamo stomacati, perdiamo il senso dell’orientamento, vorremmo toglierci la benda
dagli occhi, fermarci, capire…dove stiamo andando?
E per fare questo, con Sloweb insieme a Movimento Consumatori abbiamo dato vita all’Osservatorio
Consumo Digitale Responsabile (OCDR), il primo in Italia con l’obiettivo di diffondere l’uso responsabile e sostenibile di prodotti e servizi digitali e di indirizzare lo sviluppo delle nuove tecnologie a favore dell’inclusione sociale, della lotta alle diseguaglianze e al cambiamento climatico secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Un osservatorio, come quello delle stelle, che serve proprio a identificare nella galassia del digitale delle stelle speciali, magari meno visibili, più piccole, ma numerose. Sono le realtà che promuovono l’uso consapevole del digitale, che offrono servizi o prodotti digitali in un’ottica di attenzione all’impatto ambientale, sociale ed economico che questi stessi possono avere.
Sono tante queste stelle, sia nei campi dell’educazione-formazione e della comunicazione-informazione, che in quello più strettamente tecnologico, che in quello dei diritti… con l’Osservatorio stiamo creando costellazioni: chi offre corsi su digitale sostenibile, chi crea siti web a basso impatto, chi difende la privacy digitale, chi propone IoT di monitoraggio con attenzione all’accumulo dei dati, chi inventa app/piattaforme per facilitare il riciclo, il riuso, il recupero dell’invenduto…
L’8 novembre a Roma presenteremo i primi risultati in un evento speciale inserito all’interno del DigitalEthicsForum. Non è che l’inizio di una mappatura e di una rete che ci aiuterà ad acquistare fiducia in un digitale responsabile, e a toglierci la nausea da ottovolante.
– Maria Letizia (Mizzi) Filippi